09 ottobre 2024

Concistoro 2024, il colpo di stato di Papa Francesco


Andrea Gagliarducci (Korazym) - Papa Francesco creerà 21 nuovi cardinali in un Concistoro che si terrà l’8 dicembre 2024 [QUI]. Venti di loro saranno eleggibili al voto in un Conclave, portando il numero di cardinali che voterebbero in un Conclave a 141. Il numero calerà drasticamente nel corso del 2025, quando 13 cardinali avranno più di 80 anni. Tuttavia, il decimo Concistoro di Papa Francesco fornisce diverse indicazioni che non possono essere ignorate.

Queste indicazioni riguardano:

  • La composizione del Collegio cardinalizio.
  • Il modo di governare di Papa Francesco.
  • L’operazione di cambiamento narrativo che ha avuto luogo in questo pontificato.

Con questo Concistoro, ci troviamo in un’inversione di prospettive, un “colpo di stato” che ha completato la sua opera. Finora, i Papi hanno sempre delineato il loro governo e costruito il Collegio Cardinalizio guardando alla situazione generale e bilanciando le visioni. La loro preoccupazione principale era la comunione all’interno della Chiesa, che ha portato i Papi a fare alcune scelte piuttosto che altre.

D’altro canto, Papa Francesco ha assunto la prospettiva di una minoranza della Chiesa, sebbene rumorosa e sostenuta dai media. Quando ha capito che questa minoranza non lo aveva seguito in genere, ha proceduto con chiarezza nelle sue operazioni, tagliando di fatto la maggioranza dalle posizioni di comando.

Verso il prossimo Conclave

I profili dei 21 nuovi cardinali sono rivelatori in questo senso. Nessun profilo forte tra loro può assumere posizioni diverse da quelle del pontificato. Invece, alcuni profili professano sempre lealtà al Papa per convenienza, ideologia o semplicemente perché il loro profilo è più pastorale che governativo.

Papa Francesco ha Angelo Acerbi come primo della lista. È l’unico che non potrà più votare in un Conclave perché ha 99 anni. Diplomatico di carriera, è Prelato emerito del Sovrano Militare Ordine di Malta e può essere letto come un messaggio di Papa Francesco all’Ordine di Malta stesso. Promuove profili che mantengono la lealtà, e la riforma brutale che ha chiesto all’Ordine ha portato molte difficoltà, anche alla diplomazia umanitaria più efficace del mondo. [CONTINUA]

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