Salvatore Cernuzio (Vatican News) - Il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, illustra i dettagli del 46.mo viaggio apostolico di Francesco nei due Paesi, sedi delle istituzioni finanziarie e amministrative dell'UE: "Il tema della pace centrale in un momento in cui il continente rischia di essere nuovamente trascinato in un conflitto". Tra i temi, anche quello degli abusi: nessuna conferma di un incontro con un gruppo di vittime. Sulla salute del Pontefice: "Per il momento tutto come previsto".
Dai confini del mondo, al cuore dell’Europa. Un nuovo viaggio internazionale, il 46.mo del pontificato, dopo il grande pellegrinaggio nel Sud-Est asiatico e Oceania, attende il Papa nei prossimi giorni: Lussemburgo e Belgio. Due Paesi, crocevia della storia del Vecchio Continente e centri delle istituzioni europee, dove Francesco si recherà dal 26 al 29 settembre prossimi, su invito dei Gran Duchi e dei Reali, andando a portare una parola sui temi della pace, delle migrazioni, dell’emergenza climatica, del futuro dei giovani.
Senza dimenticare questioni di attualità ecclesiale quali il ruolo del cristianesimo in società in balia di secolarizzazione e indifferenza, il contributo dell’educazione cristiana (il 600.mo anniversario dell’Università cattolica di Lovanio, fondata nel 1425, è uno dei motivi del viaggio), e la piaga degli abusi, molto sofferta in Belgio specie col caso del vescovo emerito di Bruges, Roger Vangheluwe, 87 anni, dimesso a marzo scorso dallo stato clericale per violenze anche su minori.
[CONTINUA]
Nessun commento:
Posta un commento
Il tuo commento