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02 settembre 2024

Francesco: il viaggio più lungo.


Papa Francesco parte per il viaggio più lungo che lo porterà in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. 33mila km e 44 ore di spostamenti aerei. 

Antonio Bonanata (Rai News) - Tappe in Indonesia (dal 2 al 6), in Papua Nuova Guinea (dal 6 all'8), a Timor Est (dall'8 al 10) e a Singapore (dal 10 al 13). Nonostante l'età, il Pontefice non cede davanti alla sua missione pastorale di raggiungere le "periferie del mondo"

Presentandolo nei media, negli approfondimenti, in articoli di giornale e nei servizi televisivi, il dato maggiormente sottolineato si è concentrato su una cifra: 32.814. Sono i chilometri, di strada e in volo, che Papa Francesco percorrerà durante il suo prossimo, lungo viaggio apostolico, che comincia oggi, lunedì 2 settembre, e durerà sino al 13 settembre, quando farà rientro a Roma. Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est, Singapore: quattro Paesi, due continenti, 16 discorsi ufficiali per quello che, sin dal primo annuncio e poi con la conferma ufficiale del programma, è apparso subito come un’impresa-monstre per un uomo di 87 anni, affaticato dagli impegni che gli derivano dall’essere capo della Chiesa universale, oltre che dal peso dell’età, soprattutto dopo i recenti acciacchi invernali. Un uomo che tuttavia non rinuncia alla sua missione pastorale, di portare la Parola alle periferie del mondo, come fin dall’inizio del Pontificato ha voluto impostare il proprio ruolo di Vicario di Cristo in terra.

Il programma, intenso e lungo (nonostante l’età)

Papa Francesco partirà oggi per la sua 45esima visita pastorale, che si articolerà in varie tappe: da oggi e fino al 6 settembre sarà in Indonesia, a Giacarta. Da venerdì 6 a domenica prossima, 8 settembre, soggiornerà a Port Moresby, in Papua Nuova Guinea. I due giorni successivi saranno dedicati a Timor Est (Dili), dove resterà fino al 10; mentre negli ultimi tre, dal 10 al 13 settembre, ci sarà la tappa finale a Singapore. Un viaggio complesso, faticoso, rimandato a causa del Covid (avrebbe dovuto compierlo nel 2020), ma al quale il Santo Padre tiene così tanto che, alla soglia degli 88 anni e prima di un anno altrettanto impegnativo come quello del Giubileo, non rinuncia ai suoi propositi pastorali e missionari. Del resto, Jorge Mario Bergoglio anche per indole non si è mai lasciato fermare dai limiti del corpo e della salute (“Si governa con la testa, non col ginocchio”, aveva commentato a chi gli faceva notare che ormai si muove quasi esclusivamente su una sedia a rotelle).

[CONTINUA]

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