04 luglio 2024

Austria. Decapitata statua blasfema. La diocesi: «era un'opera poetica»


Carlos Esteban (InfoVaticana) - Un "fedele anonimo" ha decapitato nel duomo di Linz una statua che rappresentava rozzamente la Vergine Maria durante il parto. "Di fronte a questa caricatura abominevole e blasfema era necessaria un'azione urgente e decisiva", confessa l'autore del reato in un messaggio su Telegram.

Da venerdì scorso fino al recente episodio nella cattedrale di Linz (Austria) si poteva vedere una statua della Vergine nell'atto di partorire seduta su una roccia. La rappresentazione difficilmente avrebbe potuto essere più cruda e, per molti, discutibile se non apertamente blasfema.

L'artista Esther Strauss ha spiegato in un opuscolo all'ingresso della cappella che la Madonna è la donna più dipinta al mondo, ma il momento del suo parto non si trova in nessun dipinto o scultura. Ha sostenuto che "nel cristianesimo, le dee madri dell'antichità furono trasformate in dee madri asessuate" e confessa che il suo obiettivo è lottare contro quelle natività che «per tanto tempo sono stati dominate dalle fantasie e dagli interessi degli uomini». 

La diocesi considera l’opera, ufficialmente, “molto poetica”. Ma non la pensano così i fedeli, uno dei quali ha decapitato la statua, azione che ha poi spiegato attraverso il servizio di messaggistica online Telegram, assicurando che non intende contraddire quanto fa il vescovo Manfred Scheuer di Linz, ma piuttosto «evitare ogni diffamazione contro Dio e la sua Santa Madre». [CONTINUA]

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