Giovanni Fiorentino (Il Giornale) - Nel 2021 aveva patteggiato tre anni e otto mesi per spaccio di droga continuato, appropriazione indebita dei soldi della parrocchia e truffa ai danni dei fedeli. E dopo esser stato ridotto allo stato laicale, dovrà adesso risarcire la parrocchia della quale era parroco sino a pochi anni fa: si tratta di circa 132mila euro, che secondo gli inquirenti Francesco Spagnesi aveva sottratto ed utilizzato per organizzare festini hard e per acquistare droga. Questa, stando a quel che riporta oggi il quotidiano La Nazione, il pronunciamento che mette fine alla vicenda legata all'ex-sacerdote di Prato salito alla ribalta delle cronache ormai un triennio fa. Tutto iniziò quando l'allora parroco della parrocchia dell'Annunciazione alla Castellina fu fermato (insieme a quello che era il suo compagno) nell’auto in cui fu trovato anche un quantitativo di ghb, la cosiddetta "droga dello stupro".
Il giudice civile ha disposto che l'ex parroco della Castellina di Prato, Francesco Spagnesi, dovrà risarcire la parrocchia a seguito di ammanchi superiori a 123mila euro. Soldi provenienti dalle offerte dei fedeli, che secondo gli inquirenti l'ex-sacerdote aveva speso in droga e festini hard. [CONTINUA]
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