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08 aprile 2024

Nei giovani c’è una domanda religiosa. Serve una Chiesa capace di rispondere


 Avvenire - I risultati della ricerca promossa dall’Istituto Toniolo dalla quale è scaturita la recente serie su Avvenire «Una generazione in ricerca» aprono a una lunga serie di riflessioni. Eccone alcune. «Giovani in fuga dalla religione» era il primo titolo di questa ricerca che partiva da una constatazione oggettiva: l’accelerazione con cui le nuove generazioni hanno abbandonato e stanno abbandonando la comunità cristiana e le forme tradizionali della pratica religiosa. Il fenomeno è facilmente osservabile e non avrebbe bisogno della conferma di un’indagine. Ma quali sono le ragioni di questo allontanamento? Con quali motivazioni i giovani e soprattutto le giovani si stanno defilando dalla comunità cristiana e prendendo le distanze da essa?

L’ascolto ha aperto un orizzonte che a poco a poco ha mutato il modo con cui i ricercatori hanno considerato e poi rivisto le loro ipotesi di partenza. Innanzitutto, è apparso chiaro che dietro l’etichetta di “increduli” e di “non praticanti” c’è una molteplicità di posizioni difficilmente riconducibili a uniformità. Anche l’allontanamento è plurale nelle motivazioni, perché è personale, e ogni giovane costituisce storia a sé, originale e unica. [CONTINUA]

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