Franca Giansoldati - (Il Messaggero) -La lettura di due discorsi e una omelia, spostamenti con l'elicottero e su una motovedetta: il primo viaggio di Papa Francesco di quest'anno per inaugurare la Biennale d'Arte a Venezia il 28 aprile prossimo sarà una visita concentrata in sei ore ma piuttosto impegnativa per l'ottantasettenne pontefice. Durante la sua permanenza nel capoluogo veneto avrà l'incontro più commovente: quello con le ottanta detenute nel cortile interno della Casa Circondariale della Giudecca dove è stata allestito nel Padiglione vaticano e un percorso di opere d'arte contemporanea tra cui un maxi affresco di Maurizio Cattelan, oltre che lavori di Claire Fontaine, Sonia Gomez, Corita Kent e Claire Tabouret. All'indomani della defaillance papale alla Messa delle Palme in Vaticano dove ha deciso all'ultimo momento di saltare la lunga omelia prevista (forse per accorciare i tempi della sua permanenza al freddo) il Vaticano ha reso noto l'intero programma veneziano pieno di appuntamenti, incontri, saluti e discorsi.
Secondo il programma ufficiale il Papa decollerà alle 6.30 dall’eliporto del Vaticano per atterrare intorno alle 8 nel Piazzale interno al carcere femminile, sull’Isola della Giudecca. Lì ad accoglierlo ci saranno il patriarca monsignor Francesco Moraglia, il provveditore Maria Milano Franco D’Aragona, il direttore Mariagrazia Felicita Bregoli e la comandante della Polizia Penitenziaria, Lara Boco. [CONTINUA]
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