23 marzo 2024

Card. Cantalamessa: “Accogliere le ispirazioni dello Spirito Santo”


Interris - Il cardinale Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa pontificia, ha sottolineato nell’ultima predica di Quaresima per i membri della Curia Romana – svoltasi in Aula Paolo VI alla presenza del Papa – che “ogni chiamata alla santità è un’esperienza unica guidata dallo Spirito Santo, che agisce come un suggeritore nell’opera teatrale della vita”.

Il cardinale ha inoltre evidenziato l’importanza di accogliere le ispirazioni dello Spirito anche per coloro che hanno responsabilità nella Chiesa, ricordando gesti profetici come il Concilio Vaticano II, nato da un’ispirazione divina accolta coraggiosamente da Giovanni XXIII.

“Dio non fa i santi in serie: non ama la clonazione, ogni chiamata alla santità è un’invenzione inedita dello Spirito”. Lo ha detto il card. Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa pontificia, che nell’ultima predica di Quaresima per i membri della Curia Romana – svoltasi in Aula Paolo VI alla presenza del Papa – si è soffermato sulla figura dello Spirito Santo come “suggeritore”.

“In teatro il suggeritore sta nascosto dentro una cavità, è invisibile dal pubblico, proprio come lo Spirito Santo, che illumina tutto restando dentro le quinte”, la metafora scelta da Cantalamessa: “Il suggeritore pronuncia parole sottovoce, e anche lo Spirito Santo parla sottovoce, sommessamente. A differenza, però, dei suggeritori umani lo Spirito Santo non parla alle orecchie ma al cuore, non suggerisce meccanicamente le parole del Vangelo ma le spiega, le adatta, le applica alle situazioni”. [CONTINUA]

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