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25 marzo 2024

Africa. Vocazioni dell’altro mondo: in Nigeria il Seminario con più di 700 seminaristi


Andrea Galli (Avvenire) - Compie 100 anni la struttura di formazione di Enugu, uno dei più grandi del mondo. Due i cardinali viventi che hanno studiato lì. Il rettore, don Ikpenwa: così contribuiamo alla vita civile del Paese. 

Ore 5. A Enugu, la capitale dell’omonimo Stato nel sudest della Nigeria, città di 800mila abitanti, mentre è ancora buio e i più consumano le ultime ore di sonno, 531 giovani uomini si alzano, si preparano in fretta, indossano la loro talare bianca e alle 5.30 riempiono in silenzio la chiesa del locale Seminario cattolico, nel campus che sorge poco distante dalla Zik Avenue, una delle arterie principali del traffico urbano. Poi un’ora fatta di adorazione eucaristica, meditazione e lodi. Alle 6.45 la Messa e alle 7.30 la meritata colazione. 

Così inizia la giornata tipo del Bigard Seminary, centro di formazione del clero della provincia ecclesiastica che fa capo all’arcidiocesi di Onitsha e comprende le diocesi suffraganee di Abakaliki, Awgu, Awka, Ekwulobia, Enugu, Nnewi e Nsukka. Il Bigard da tempo ha la nomea di più grande Seminario cattolico del mondo, anche se il primato è incerto, è insidiato dal Seminario di Ledalero, sulla Isola di Flores nel sudest dell’arcipelago indonesiano, cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. Di sicuro con i suoi attuali 771 seminaristi – di cui 531 diocesani, che vivono lì, e 240 che appartengono a congregazioni religiose presenti in zona, cappuccini, claretiani, vincenziani, somaschi, che lì studiano ma tornano a dormire nelle proprie comunità – ha pochi rivali. E rappresenta un polmone unico per il cattolicesimo non solo nigeriano, attirando studenti anche da Paesi vicini come il Camerun. [CONTINUA]

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