Andrea Gagliarducci (Korazym) - C’erano una volta tre Papi. Uno era il Papa Bianco, il Pontifex Maximus, Capo della Chiesa Cattolica e il Vicario di Cristo soprattutto. Poi c’era il Papa Nero, il Generale dei Gesuiti, che aveva tra l’altro un voto speciale di obbedienza al Papa. Infine c’era il Papa Rosso: il Prefetto di Propaganda Fide, poi denominata Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Perché erano tutti “Papi”?
Sul Papa Bianco non c’è niente da dire, perché tutti sanno che è il Papa di Roma. Il Papa Nero prese questo soprannome perché il suo incarico era a vita e i suoi poteri nell’Ordine erano assoluti. Il Papa Rosso si chiamava così perché Propaganda Fide era un dicastero sui generis, con autonomia finanziaria e terre di missione in cui poteva nominare vescovi – unico caso in cui non è il Dicastero per i Vescovi ad occuparsi della scelta dei candidati all’episcopato.
Con Papa Francesco, però, i tre Papi sono diventati uno solo, il Papa Bianco. Cioè, in parole povere, lui. [CONTINUA]
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