Cultura. Cristianesimo, cancel culture e wokismo.

Qual è il rapporto del cristianesimo con la cancel culture e il wokismo? È questa la domanda che si pone il teologo Gabriele Palasciano col suo ultimo libro edito in Francia da L'Harmattan e intitolato Christianisme, cancel culture et wokisme. Quel rapport au passé en societé contemporaine?. Il libro, che conta con la Prefazione di Noam Chomsky, contiene i contributi di diversi autori. Riprendiamo la presentazione del volume dal sito del suo editore. 

Gabriele Palasciano è ricercatore di filosofia delle religioni presso l'Università di Vienna. Le sue indagini spaziano dalla filosofia delle religioni alla storia della teologia e delle culture.

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Ciò che viene qui considerato, sul piano teorico, è la percezione che i “partigiani” della cancel culture e del wokismo hanno del cristianesimo in quanto religione associata agli aspetti più oscuri e tragici della storia: responsabile di crimini contro l'umanità; colpevole di una regressione morale tanto individuale quanto collettiva; promotore dell’intolleranza e dell’ingiustizia – quest’ultima legata in particolare al colonialismo.

Una tale percezione giustificherebbe quindi la sua cancellazione, principalmente attraverso la distruzione dei suoi riferimenti artistici, socio-culturali e intellettuali.

Tutte queste critiche radicali rivolte al cristianesimo vengono analizzate essenzialmente secondo quattro dimensioni: etica, storica, ermeneutica e teologica.

L'obiettivo è quello di offrire una prospettiva ampia e meditata su temi attuali che riguardano il futuro del cristianesimo e della civiltà che il cristianesimo stesso ha contribuito a costruire.