24 gennaio 2024

J. Allen: con don Fortunato il Papa vuole una "Assisi" sul Tevere


John Allen Jr (Crux) - (...) Francesco ha nominato il francescano padre Enzo Fortunato, già responsabile dell'ufficio stampa del Sacro Convento di Assisi, al nuovissimo incarico di direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro.

Certo, Fortunato è una figura ben nota nel mondo dei media italiani che ha un seguito su Facebook che si avvicina al mezzo milione. Tuttavia si pone la domanda: perché mai una basilica papale ha bisogno di un portavoce, soprattutto dal momento che il Vaticano ha già un proprio ufficio stampa e un intero dicastero dedicato alla comunicazione con centinaia di dipendenti a sua disposizione?

La risposta sembrerebbe essere che Francesco vuole qualcosa di diverso dalla Basilica di San Pietro, oltre al semplice amplificatore della comunicazione istituzionale in cui il Vaticano è già impegnato.

Sembra voler costruire un'Assisi sul Tevere, trasformando San Pietro in qualcosa di simile al Sacro Convento, cioè centro nevralgico e portavoce di una particolare spiritualità – in questo caso, non direttamente quella di Francesco d'Assisi, ma piuttosto quella di il papa si chiamava Francesco.

Questa impressione è rafforzata dal fatto che Fortunato ora si unisce all'attuale Arciprete della Basilica di San Pietro, il cardinale Mauro Gambetti, un confratello francescano il cui precedente incarico è stato custode del Sacro Convento e della Basilica di Assisi dal 2013 al 2020.

In altre parole, la visione del papa sembra essere quella che, mentre la Sala Stampa della Santa Sede e il Dicastero per le Comunicazioni possono gestire la messaggistica politica ed ecclesiastica del suo pontificato, la trasmissione spirituale ora proverrà da un team della Basilica di San Pietro che non è parte della cultura istituzionale del Vaticano, ma che gli è interamente obbligato e modellato dalla sua stessa visione spirituale. [CONTINUA]

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