Marco Marzano (Domani) - L’apertura alle benedizioni per le coppie gay potrebbe essere un primo progresso, premessa di un autentico cambiamento o, come appare più probabile, un pronunciamento che invece ghettizzerà a tempo indefinito gli omosessuali credenti nelle stanze di servizio della chiesa cattolica. La dichiarazione del dicastero della Dottrina della fede Fiducia supplicans che rende lecita la benedizione delle coppie irregolari e in particolare di quelle omosessuali ha sollevato feroci reazioni contrapposte.
I conservatori custodi della tradizione (interpretata a modo loro) gridano alla blasfemia, al tradimento e promettono il boicottaggio (quello già annunciato ad esempio dai vescovi polacchi, come riferisce lo storico Stanislaw Obirek). I progressisti esultano, convinti che questo sia un passaggio importante in direzione di un cambio di atteggiamento della chiesa nei confronti dell’omosessualità.
Giudicato dall’esterno rispetto alla lotta intestina alla chiesa, il provvedimento presenta un elemento innovativo e altri di forte continuità. [CONTINUA]
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