Info

01 settembre 2025

Per Leone XIV le religioni non sono tutte uguali: "Solo Gesù ci salva"


Secondo papa Francesco tutte le religioni rappresentano diversi percorsi per arrivare da Dio e quindi alla salvezza («Tutte le religioni sono un cammino per arrivare a Dio»). Rivolgendosi a un gruppo di ministranti, Leone XIV pone in chiaro che solo in Cristo c'è salvezza: «Solo Gesù viene a salvarci, nessun altro (...). Gesù dona ancora la sua vita sull’altare, versa ancora il suo sangue per noi oggi»

Papa Leone XIV - Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
La pace sia con voi! Cari ministranti venuti da tutta la Francia, buongiorno! 

Vi do il benvenuto a Roma e sono molto felice di incontrarvi, con tutti i vostri accompagnatori — laici, sacerdoti e vescovi — che saluto cordialmente.

Sapete che questo è un anno particolare: è un “Anno Santo” — che ha luogo solo ogni 25 anni — nel corso del quale il Signore Gesù ci offre un’occasione eccezionale. Quando veniamo a Roma e varchiamo la Porta Santa, Egli ci aiuta a “convertirci”, ossia a volgerci verso di Lui, a crescere nella fede e nel suo amore, per diventare discepoli migliori, affinché la nostra vita sia bella e buona sotto il suo sguardo, in vista della vita eterna. È dunque un grande dono del cielo che voi siate qui quest’anno! Vi invito ad accoglierlo vivendo intensamente le attività che vi vengono proposte, ma soprattutto prendendovi il tempo di parlare a Gesù nel segreto del cuore e amarlo sempre più. Il suo unico desiderio è di far parte della vostra vita per illuminarla dall’interno, di diventare il vostro migliore amico, quello più fedele. La vita diventa bella e felice con Gesù. Egli attende però la vostra riposta. Bussa alla porta e attende per entrare: «Ecco, io sto alla porta e busso; se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me» (Ap 3, 20). Essere “vicini” a Gesù, Lui, il Figlio di Dio, entrare nella sua amicizia! che destino inatteso! Che felicità! Che consolazione! Che speranza per il futuro!

La speranza è proprio il tema di questo Anno Santo. Forse percepite quanto abbiamo bisogno di sperare. Sentite certamente che il mondo va male, che deve affrontare sfide sempre più gravi e inquietanti. Può darsi che siate toccati, voi o chi vi sta attorno, dalla sofferenza, dalla malattia o dalla disabilità, dal fallimento, dalla perdita di una persona cara; e, di fronte alla prova, il vostro cuore prova tristezza e angoscia. Chi verrà in nostro soccorso? Chi avrà pietà di noi? Chi verrà a salvarci? …Non solo dalle nostre sofferenze, dai nostri limiti e dai nostri errori, ma anche dalla morte stessa?

La risposta è perfettamente chiara e risuona nella Storia da 2000 anni: solo Gesù viene a salvarci, nessun altro: perché solo Lui ha il potere di farlo — Egli è Dio Onnipotente in persona — e perché ci ama. San Pietro lo ha detto con forza: «Non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati» (At 4, 12). Non dimenticate mai queste parole, cari amici, imprimetele nel vostro cuore; e mettete Gesù al centro della vostra vita. Vi auguro di ripartire da Roma più vicini a Lui, decisi più che mai ad amarlo e a seguirlo, e così meglio armati di speranza per percorrere la vita che si apre dinanzi a voi. Questa speranza sarà sempre, nei momenti difficili di dubbio, di sconforto e di tempesta, come un’ancora sicura, gettata verso il cielo (cfr. Eb 6, 19), che vi permetterà di continuare il cammino.[CONTINUA]

Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento