Info

18 settembre 2025

Cardinale Ambongo: “Fiducia Supplicans” è un brutto capitolo nella storia di papa Francesco


Info Catolica - Alla domanda se Papa Francesco si sia pentito di aver pubblicato "Fiducia Supplicans", ha risposto che "non può entrare nei dettagli perché si tratta di informazioni riservate", ma ha affermato che il Papa lo ha autorizzato a pubblicare il documento intitolato "No alla benedizione delle coppie omosessuali nelle chiese africane".

Il 12° Summit per la Pace del Concilio di Gniezno (Polonia), tenutosi dall'11 al 14 settembre, ha offerto ai cattolici la coraggiosa difesa della fede dei presuli africani. In primo luogo, il cardinale Sarah ha parlato delle minacce contemporanee all'umanità e dell'attualità degli insegnamenti di San Giovanni Paolo II.

Un'intervista al cardinale Ambongo, realizzata da Paulina Guzik, è stata pubblicata oggi su OSV. Entrambe gli interventi dimostrano chiaramente l'ordine delle priorità delle comunità cattoliche che subiscono il martirio e la loro adesione al Vangelo rispetto ad altri Paesi, prelati e cardinali più borghesi e accomodanti verso "il mondo".

Il cardinale, che è anche l'attuale presidente del SECAM, oltre ad affrontare questioni più locali come la situazione in Congo, il ruolo della Chiesa e l'esempio di San Giovanni Paolo II, ha anche toccato con Guzik tre temi centrali che emergono nelle interviste di numerosi cardinali e teologi all'inizio di questo anno accademico.

Da una parte il compito del Papa, su cui Ambongo focalizza due aspetti, e dall'altra il disastro che fu la "Fiducia Supplicans".

Garantire l'unità dei cattolici

"Quando sei Papa, la tua prima responsabilità è garantire l'unità dei cattolici , come sai, all'interno della Chiesa. La Chiesa cattolica è universale. A volte ci sono tendenze in una direzione o nell'altra. E il ruolo del Papa è quello di mantenere tutti uniti nella stessa famiglia, indipendentemente dalla nostra sensibilità, indipendentemente dalle nostre opinioni."

"Siamo tutti cattolici. E quando diciamo cattolici, lo siamo sulla base di certi valori che condividiamo in comune. Sulla base di certe pratiche che condividiamo in comune. Questo è ciò che rende la Chiesa cattolica." [CONTINUA]

Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento