Dopo una lunga attesa durata dodici anni, Castel Gandolfo accoglie nuovamente il Papa. Leone XIV arriva a piedi e, ad accoglierlo, una folla di fedeli: turisti, curiosi, pellegrini e abitanti del luogo. Presenti anche le autorità locali. Papa Francesco aveva chiuso la resistenza estiva, che tradizionalmente accoglieva i Pontefici per alcune settimane durante le estati, per trasformare il palazzo apostolico in un museo.
Corriere Roma - Sono le 17.01 quando Papa Leone varca l’ingresso di Villa Barberini, la residenza estiva a Castel Gandolfo, a bordo del suo van elettrico blu. Il pontefice scende dalla macchina percorre cento metri prima del cancello e saluta la folla di fedeli e curiosi che urla: «Viva il Papa».
Ad attenderlo il sindaco Alberto De Angelis e il parroco, il polacco don Tadeusz, che lo hanno accolto nella cittadina dei Castelli che aspettava da 13 anni che il pontefice trascorresse un periodo di tempo in riva al lago. L’atmosfera in tutto il paese è infatti di festa, tantissime le bandiere biancogiallo del Vaticano che sventolano sui balconi, ma si vedono anche «star and stripes» americane e pure un vessillo giallorosso della Roma, club per il quale il Papa aveva detto di simpatizzare.
Dopo il blitz di tre giorni fa per constatare lo stato dei lavori nelle residenze papali (sono stati restaurati dei locali nel palazzo apostolico e allestito un campo da padel nella villa Barberini), da oggi il Papa trascorrerà un periodo di ferie «operative» a Castel Gandolfo, resterà fino al 20 luglio e domenica prossima dirà l’Angelus nella centrale piazza della libertà dopo aver tenuto messa nella chiesa di San Tommaso, dopodiché tornerà ai castelli per un paio di giorni a cavallo di Ferragosto.

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