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19 novembre 2024

La rivoluzione dell’informalità di Papa Francesco


Andrea Gagliarducci (Korazym) - Dopo che il Vescovo Paskalis Syukur ha chiesto di non essere creato cardinale, Papa Francesco ha deciso che il numero di cappelli rossi con diritto di voto in Conclave sarebbe rimasto invariato: saranno 20. Al posto di Syukur, Papa Francesco ha deciso di dare il cappello rosso all’Arcivescovo metropolita di Napoli, Domenico Battaglia. Papa Francesco, tuttavia, non ha annunciato il nome alla fine della preghiera dell’Angelus o dell’Udienza generale. Ha annunciato la prossima creazione di un cardinale attraverso una breve dichiarazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede. È vero, è solo un dettaglio. Tuttavia, dice molto su come Papa Francesco vede il cardinalato.

Il cardinale non viene nominato. Viene creato. Il Papa sceglie personalmente il cardinale e lo investe della dignità cardinalizia tramite il suo potere. Il cardinale non è un ufficio qualsiasi. È un ufficio che si aggiunge a tutti gli altri uffici e va oltre ogni ufficio. Se un arcivescovo viene creato cardinale, non cessa di essere arcivescovo. Mantiene le sue funzioni. Il cardinalato, però, lo rende come un principe di sangue, parte di coloro che sono chiamati a governare la Chiesa insieme al Papa.

Si dice che il cardinale venga creato anche per distinguere la creazione da una semplice nomina.

La creazione è effettiva solo quando il Papa impone il cappello rosso durante un Concistoro, e il Collegio cardinalizio ha un decreto che lo certifica. Tuttavia, il Papa annuncia le liste almeno un mese prima, per lo più per motivi pragmatici. Per essere creato cardinale, infatti, bisogna essere presenti, e devono essere presenti anche tutti gli altri cardinali. Quindi, i cardinali devono organizzare il trasferimento da ogni parte del mondo per essere a Roma il giorno della convocazione. [CONTINUA]

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