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25 novembre 2024

Benedetto XVI, Parolin: maestro di speranza umana e cristiana in questi tempi oscuri


Vatican News -  Il segretario di Stato ha concluso questa sera, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, la cerimonia di conferimento del Premio Ratzinger 2024 al teologo irlandese Cyril O’Regan e allo scultore giapponese Etsurō Sotoo. Il Papa bavarese, ha detto il cardinale, ci incoraggia “a portare nella fede e nella speranza il peso terribile dell’imperversare dell’odio e del male che opprime la nostra epoca”, con una “ragione aperta”, alla ricerca della verità in Cristo.

"Nei tempi oscuri che stiamo attraversando, Benedetto XVI è un maestro” che “ci aiuta ad alzare lo sguardo e a ritrovare fondamenti solidi per continuare a guardare avanti, verso l’unità, la verità, la bellezza, l’amore”. Con coraggio e passione, ci incoraggia “a portare nella fede e nella speranza il peso terribile dell’imperversare dell’odio e del male, che opprime la nostra epoca e schiaccia ogni giorno innumerevoli vite umane intorno a noi”. Così il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, ha ricordato la figura del Papa bavarese, scomparso meno di due anni fa, nel corso della cerimonia di conferimento del Premio Ratzinger 2024. Evento tenuto nella serata di oggi, venerdì 22 novembre, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, a cura della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, che dal 2011 assegna il premio dedicato al Pontefice bavarese.

Nel suo intervento conclusivo, consegnato ai presenti, dopo le premiazioni del teologo irlandese Cyril O’Regan e dello scultore giapponese Etsurō Sotoo, il cardinale Parolin, alla luce della vicina apertura del Giubileo, “che Papa Francesco ha posto sotto il segno della speranza”, ha voluto sottolineare che “la voce di Benedetto è una delle alte voci di speranza che devono accompagnarci”, ricordando la sua enciclica Spe salvi, “dedicata interamente alla speranza, alle speranze umane e alla speranza cristiana”. [CONTINUA]

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