...Sembra che voglia aggiungere un ulteriore tocco di umanità con un’opera autobiografica, studiata e elaborata per sei anni, che ha poca improvvisazione e molta strategia. Riuscirà Papa Francesco a rimodellare la sua immagine? È troppo tardi?
Andrea Gagliarducci (Korazym) - Una nuova autobiografia di Papa Francesco sarà pubblicata a gennaio nel prossimo Giubileo Ordinario 2025. Si intitola Spera, cioè un verbo al modo imperativo, e la sta pubblicando una grande casa editrice italiana. Il piano originale era di pubblicare il libro solo dopo la sua morte, ma Francesco è arrivato a credere che il suo messaggio dovesse essere condiviso con il mondo in un momento di particolare bisogno.
Così, per la terza volta in due anni, Papa Francesco sta pubblicando un libro che racconta la sua storia di vita. C’era Life, con il giornalista Fabio Marchese Ragona, che ha esaminato gli eventi della storia visti attraverso gli occhi del Papa. El Succesor, con il giornalista Javier Martinez Brocal, ha fatto luce sul rapporto tra Papa Francesco e Benedetto XVI. Questa convivenza è durata quasi dieci anni. E ora c’è Spera, che si presenta come un’autobiografia e ha richiesto sei anni di scrittura.
Papa Francesco vuole raccontare la sua storia, forgiare la narrazione, dare la sua versione dei fatti, e quindi dare forma e completezza al suo pontificato. Benedetto XVI aveva parlato di un Concilio Vaticano II raccontato dai media e del Concilio realmente accaduto. Possiamo dire che nel caso di Francesco c’è un pontificato dei media e un pontificato reale, con la differenza che Francesco vuole controllare e gestire il pontificato dei media.
L’annuncio dell’autobiografia è arrivato alla Fiera del libro di Francoforte, nel mezzo di un Sinodo che non sta ricevendo quasi l’attenzione di altri.
Papa Francesco ha rimosso le discussioni più controverse dal Sinodo, istituendo dieci gruppi di studio. Tuttavia, i problemi trovano un modo per emergere. Vengono inseriti nei discorsi. Uno dei partecipanti al Sinodo ha notato che molti degli interventi vanno fuori tema. Questo è un segno che alcuni vanno al Sinodo con un programma. Ma questo programma può continuare? [CONTINUA]
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