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23 luglio 2024

Lo studio. I preti progressisti rischiano l'estinzione: "La maggioranza dei giovani si definisce molto ortodossa"


José María Carrera (ReL) - Per quanto riguarda le basi della Chiesa, la crescente polarizzazione degli ultimi anni sembra avere un andamento chiaro: mentre i sacerdoti che si definiscono teologicamente progressisti si avvicinano all'irrilevanza - numericamente parlando - la fedeltà alla purezza dottrinale della Chiesa sembra essere la nuovo quadro adottato da un clero anche più giovane.

Lo ha riferito nei giorni scorsi Ruth Graham al New York Times attraverso uno studio della Catholic University of America che ha intervistato 3.500 sacerdoti negli Stati Uniti: mentre l' 80% degli intervistati, ordinato dal 2020, ammette di essere teologicamente “conservatore/ortodosso” o “molto conservatore/ortodosso”, nemmeno un solo sacerdote ordinato dopo l’anno della pandemia si è definito “molto progressista”.

La tendenza teologica sembra andare di pari passo con le considerazioni politiche, poiché quasi tutti gli ordinati dal 2020 si definiscono "moderati o conservatori ". Qualcosa che contrasta con i progressisti, ordinati dopo gli anni Sessanta e già anziani, metà dei quali si definiscono “politicamente liberali” e una percentuale maggiore “teologicamente progressista”.

Il clero progressista, verso l'estinzione.

L'analisi del giornalista specializzato in informazione religiosa non lascia spazio a dubbi: “Nel prossimo futuro, il prete cattolico liberale potrebbe estinguersi negli Stati Uniti”.

Non è solo lei a dirlo. Cattolici considerati progressisti, come l'ex seminarista ed editorialista del National Catholic Reporter Michael Sean Winters, confessano che "nelle chiese ci sono meno liberali con famiglie numerose" e che i genitori che hanno più figli tendono, in generale, ad essere contenti delle nuove vocazioni che nascono dalle vostre famiglie.

Gli studi supportano la tendenza. Nel novembre 2023, The Catholic Project ha pubblicato alcuni risultati del suo National Study of Catholic Priests, un ampio rapporto in cui 10.000 sacerdoti hanno risposto a domande riguardanti la polarizzazione e le dinamiche generazionali.

Lo studio, consultabile sul portale The Catholic Project, conclude che, nel primo degli aspetti sopra menzionati, i risultati hanno mostrato “una divisione significativa tra l'autoidentificazione politica e teologica dei sacerdoti più anziani e di quelli più giovani”.

 "La percentuale di nuovi sacerdoti che si considerano politicamente 'liberali' o teologicamente 'progressisti' è in costante calo  e ora è praticamente scomparsa", osserva lo studio. [CONTINUA]

Prete progressista celebra nudo in mare.
Prete progressista celebra in mare. Foto Repubblica 


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