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22 aprile 2024

Il grazie della Chiesa di Roma a De Donatis


RomaSette - Al termine della Messa per le ordinazioni sacerdotali, la preghiera letta dal vicegerente Reina: «La presenza di don Angelo nella nostra diocesi è stata un raggio del tuo amore. Ti ringraziamo, Signore, per la sua mitezza, il suo sorriso, la sua accoglienza».

«Signore di misericordia e di pace, ti ringraziamo perché sei sempre presente in mezzo a noi, perché animi la chiesa, tuo corpo mistico, con il dono dello Spirito che tutto rinnova e vivifica. Ti ringraziamo per il dono dei nuovi presbiteri, appena consacrati e chiamati a portare nel mondo il tuo profumo e testimoniare a tutti il tuo amore. Ti ringraziamo per i pastori, che dentro una vita segnata da limiti e peccati, rendono presente il tuo prenderti cura di tutti, soprattutto dei più deboli».

Si è aperta con queste parole la preghiera che ieri sera, 20 aprile, al termine della Messa per le ordinazioni sacerdotali presieduta dal cardinale De Donatis nella basilica di San Pietro, il vicegerente Baldo Reina ha letto, a nome della Chiesa di Roma. Preghiera di gratitudine, anzitutto, «perché sostieni il nostro cammino e lo fai con volti e nomi concreti». Come quelli di quanti «in quest’ultimo tratto di strada hanno servito questa diocesi: don Angelo, Padre Daniele e don Riccardo. Attraverso il Santo Padre li hai chiamati a servire altri filari della tua vigna».

In particolare però «questa sera vogliamo ringraziarti per don Angelo. La sua presenza nella nostra diocesi sin dai primi passi della vita sacerdotale è stato un raggio del tuo amore: come formatore in Seminario, a servizio di alcune comunità parrocchiali e nell’ultimo periodo come vescovo ausiliare e come vicario del Papa. Ti ringraziamo per la sua mitezza, il suo sorriso, la sua accoglienza nei confronti di tutti e, in particolare, dei sacerdoti», sono le parole risuonate nella basilica di San Pietro. [CONTINUA]

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