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30 aprile 2024

Cardinali arcobaleno al prossimo conclave


Nico Spuntoni (La Nuova BQ) - Non solo Tucho Fernandez. Nel sacro collegio, plasmato da Francesco a suon di nove concistori in undici anni, l'attuale prefetto del Dicastero per la dottrina della fede non è affatto l'unico cardinale ad aver dato prova di una particolare sensibilità nei confronti delle istanze Lgbt nella Chiesa. Sono note le posizioni sul tema di porporati considerati ultraprogressisti come gli statunitensi Blaise Cupich e Robert McElroy, il tedesco Reinhard Marx, il lussemburghese Jean-Claude Hollerich, l'austriaco Christoph Schönborn. La scarsa conoscenza tra/dei membri del collegio, però, induce a sottodimensionare la diffusione del sostegno alle comunità lgbt impegnate a chiedere ulteriori aperture all'interno della Chiesa.

Questo è particolarmente vero tra i nomi meno in vista dei futuri elettori del successore di Francesco. Le scelte controcorrente fatte nei concistori dal papa argentino hanno erroneamente indotto a credere che proprio da quelle periferie privilegiate durante l'attuale pontificato sarebbe potuta arrivare una sorpresa all'insegna della discontinuità rispetto alla linea aperturista dell'ultimo decennio. 

La pubblicazione di "Fiducia supplicans" e la resistenza dell'episcopato africano e di diversi vescovi in giro per il mondo hanno dato l'illusione di confermare questa vulgata. Più di qualcuno ha pensato che il pasticcio del via libera alle benedizioni pastorali per le unioni omosessuali  potesse ribaltare l'esito considerato scontato del prossimo conclave, isolando chi voleva andare troppo oltre. Ma tra gli elettori del sacro collegio espressione delle periferie non tutti la pensano come Fridolin Ambongo Besungu, l'uomo simbolo della ribellione africana alla Dichiarazione del Dicastero per la dottrina della fede. Al di fuori dell'Africa, infatti, non sono pochi i cardinali "periferici" sensibili alla causa arcobaleno.

Uno dei più attivi è l'indiano Anthony Poola a capo nella sua diocesi della HASSS (Hyderabad Archdiocese Social Services Society) che vanta un programma ad hoc per l'empowering dei transgender. [CONTINUA]

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