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03 aprile 2024

cardinale Pizzaballa: “L’unica arma a cui la morte non può resistere è quella dell’amore”


Bergamo News -  In occasione della Pasqua pubblichiamo l’omelia del cardinale bergamasco Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, che ha celebrato la Veglia pasquale nella chiesa del Santo Sepolcro. Un messaggio di pace per la Terra Santa martoriata dal conflitto tra Hamas e lo Stato d’Israele. 

Carissimi,

il Signore vi dia pace!

Questi tre giorni di preghiera intensa e di liturgie solenni si svolgono tutti attorno a questa piccola edicola, attorno ai resti di quel sepolcro di cui parla il Vangelo di oggi e che da allora, qui, custodiamo e veneriamo. La liturgia di Gerusalemme è costruita attorno a questo Luogo, come pure la liturgia di tutta la Chiesa. Da qui, infatti, attingiamo la luce che illumina tutta la vita cristiana. E noi Chiesa di Gerusalemme dobbiamo e vogliamo essere coloro che per primi annunciano l’arrivo di questa luce e la portano al mondo. Lo abbiamo fatto in maniera semplice e solenne poco fa, quando dal Sepolcro abbiamo acceso la luce pasquale. La Luce che viene dal sepolcro vuoto è la luce dell’Agnello pasquale di cui parla l’Apocalisse (in essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio – 21,22), che illumina la Città Santa e la Chiesa. È la luce del Risorto che vogliamo illumini il nostro sguardo su questa città, sulla Terra Santa, sul mondo e sulla Chiesa, che nel mondo vive e cresce. Sguardo di mitezza, di serena fiducia nell’opera di Dio, che non ci lascia in balia delle tenebre e in ombra di morte. [CONTINUA]

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