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07 marzo 2024

Papa Francesco telefona a Gino Cecchettin: "Non credo in Dio ma è una pacca sulla spalla"


L'omicidio della figlia Giulia ha scosso l'opinione pubblica. Poi le parole del padre Gino: "Non perdono, neanche Gesù ha perdonato". Oggi la telefonata dal Papa grazie alla mediazione del cardinale Zuppi. Chissà se il Pontefice ha chiarito che Gesù ha perdonato i suoi aggressori donando la vita per loro, per Giulia, per chi crede e chi dice di non credere. 

Vatican News - Gino Cecchettin, il papà di Giulia, la studentessa veneta di 22 anni, assassinata lo scorso 11 novembre, il cui caso ha sconvolto tutta l’Italia, ha avuto un colloquio telefonico con Papa Francesco. È stato lo stesso Cecchettin a comunicarlo ieri, 5 marzo, durante la prima presentazione del nuovo libro dedicato alla figlia, dal titolo “Cara Giulia”, al teatro Verdi di Padova. La notizia - confermata anche dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni – è stata diffusa da testate locali. 

La telefonata, ha raccontato Gino Cecchettin, è giunta tramite il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI: "È stato lui a chiamarmi dicendomi: ‘Ti passo il Santo Padre'. Io ho un rapporto con i ‘piani sopra’ un po' equivoco", ha spiegato l’uomo, “ma per quanto uno non ci creda, comunque lui rappresenta due miliardi di persone e quando senti le sue parole, senti due miliardi di persone che ti danno una pacca sulle spalle e ti sostentano. Questo è uno dei regali di Giulia".


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