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23 febbraio 2024

Un Gesù umano, troppo umano. Una critica alla serie The Chosen


InfoCatolica - In un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista nordamericana Crisis Magazine, la scrittrice cattolica Leila Miller mette in guardia sui possibili pericoli della serie The Chosen. Questa serie (...) è dedicata alla vita di Gesù ed è trasmessa su Netflix, Amazon e altre piattaforme. Sebbene sia basata sui vangeli, include anche un gran numero di elementi di fantasia. Finora sono state trasmesse tre stagioni.

Miller ricorda che, durante gli anni '70 e '80, durante le catechesi gli fu presentato un "Gesù felice, hippie", che era "un ragazzo gentilissimo, che non incuteva rispetto né era serio o particolarmente esigente". Più tardi, si rese conto che quello che stavano facendo era rifare "Cristo a nostra immagine e adorare noi stessi". Questo tipo di catechesi, infatti, ebbe l'effetto di svuotare le Chiese, con una “catastrofica perdita della fede” che durò decenni.

(...) Nella serie The Chosen, nel tentativo di "umanizzare" Gesù, sono incluse scene improbabili e che non sarebbero mai potute accadere. «Gesù in lotta con San Giovanni Battista? No. Gesù fa una battuta sarcastica a spese di Simon Pietro e poi alza gli occhi fino a farli diventare bianchi, pochi istanti prima di compiere un miracolo per conto della suocera di Simone? No. La stessa Parola di Dio si blocca mentre "scrive" il Discorso della Montagna e ha bisogno che Matteo lo aiuti e lo consigli su come scriverlo? No. Gesù, seduto da solo e facendo rumori simili a flatulenza per attirare i bambini nascosti dietro un cespuglio? NO". Di fronte alle critiche rivolte a queste scene, il creatore Dallas Jenkins ha risposto su X (ex Twitter) con una dichiarazione "inquietante": "Aspetta e vedrai quando lo mostrerò [Gesù Cristo] che si sforza per fare pipì nel cuore della notte.". 

(...) In un altro articolo, Miller ha sottolineato che il Gesù descritto in The Chosen sarebbe "molto contento delle bandiere, delle magliette e degli emblemi omosessuali / transgender" mostrati dalla troupe che ha filmato la serie e che sono stati difesi militantemente da molti attori. Ha anche ricordato che l'account X ufficiale (ex Twitter) della serie pubblicava messaggi direttamente contrari al cattolicesimo, come: "Questa è la brutta notizia: la tua religione, la tua chiesa, la legge, i tuoi sforzi per essere buoni non ti salveranno". Questa è la buona notizia: non hai bisogno che la tua religione, la tua chiesa, la legge o i tuoi sforzi siano buoni per salvarti. [CONTINUA]

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