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09 febbraio 2024

Parole inaccettabili: un esperto risponde a mons Sciluna sul celibato ecclesiastico


Il mese scorso monsignor Charles Scicluna, alto funzionario vaticano e consigliere di papa Francesco nonché arcivescovo di Malta, in un’intervista ha dichiarato che la Chiesa cattolica dovrebbe “riflettere seriamente” sulla possibilità di consentire ai preti di sposarsi. Sulle affermazioni di monsignor Scicluna interviene ora un esperto in materia di celibato ecclesiastico: monsignor Cesare Bonivento. Per molti anni missionario in Papua Nuova Guinea per il Pime (il Pontifico istituto missioni estere di Milano) e oggi vescovo emerito, monsignor Bonivento (che alla bella età di quasi 84 anni opera ancora come formatore e assistente spirituale di seminaristi) alla questione del celibato ecclesiastico ha dedicato approfonditi studi, l’ultimo dei quali è Celibato e continenza ecclesiali. Breve compendio storico-teologico (pubblicazione di cui Duc in altum si è occupato qui). E dall’alto della sua competenza giudica non solo sbagliate ma irresponsabili le parole di Scicluna.

Cesare Bonivento (Dunc in Altum) - L’8 gennaio scorso la stampa internazionale ha dato ampio rilievo all’intervista concessa da monsignor Scicluna, arcivescovo di Malta e segretario aggiunto del Dicastero per la dottrina della fede, al Times di Malta. Nell’intervista l’arcivescovo si è detto molto favorevole al celibato opzionale o, più chiaramente, alla possibilità di consentire ai preti di sposarsi.

Monsignor Scicluna ha sostenuto che la Chiesa cattolica dovrebbe “riflettere seriamente” sulla possibilità di consentire ai preti di sposarsi. D’altra parte, ha detto, il celibato “è stato facoltativo per il primo millennio di esistenza della Chiesa”. Dunque “dovrebbe ritornare a esserlo”.

L’intervista, di grande impatto, ha suscitato reazioni in larga parte favorevoli. Ad esempio il 23 gennaio la Gazzetta di Malta ha scritto: “Le dichiarazioni dell’arcivescovo Charles Scicluna sui sacerdoti e sul matrimonio hanno fatto il giro del mondo in quanto coraggiose, inequivocabili, ampie e provenienti da un alto funzionario vaticano in un momento in cui la Chiesa sta seriamente prendendo in considerazione un cambiamento”.

Con l’eccezione del dibattito sulle benedizioni omosessuali, secondo il corrispondente vaticano del National Catholic Reporter, Christopher White, l’intervista rilasciata da Scicluna è stata la notizia vaticana più importante del mese di gennaio.

Le affermazioni dell’arcivescovo hanno suscitato però grande sconcerto in molti laici ed ecclesiastici, sia per il ruolo ricoperto da Scicluna sia perché sostanzialmente inesatte. [CONTINUA]

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