Omicidio del sacerdote spagnolo a Valencia: spunta la pista omosessuale

Un sacerdote canonico della Cattedrale di Valencia, rev. Alfonso López Benito di 77 anni, è stato trovato morto nel suo letto. La polizia indaga mentre dalle parole del suo autista emerge la pista omosessuale. Secondo quanto raccontano i media locali il sacerdote avrebbe portato numerosi giovani, non solo nel suo appartamento a Valencia, ma anche nella casa estiva sul mare per incontri omosessuali. Uomini in condizioni di necessità a cui pagava tra i 200 e i 300 euro. 

Secondo quanto emerge dalle prime indagini alcuni giorni prima di morire il sacerdote avrebbe avuto rapporti sessuali con un giovane di 34 anni con disabilità intellettiva, conosciuto in stazione al quale aveva offerto aiuto economico. 

L'Arcivescovado di Valencia si è detto all'oscuro di questi episodi e attende che le indagini confermino ciò che in queste ore si è diffuso sulla stampa. In un comunicato rilasciato mercoledì la diocesi afferma: «Se quanto pubblicato è vero, esprimiamo il profondo dolore che ci provocano gli eventi narrati, che sono manifestamente contrari agli impegni di vita sacerdotale, liberamente assunti al momento della ordinazione, ed esprimiamo il nostro rammarico per lo scandalo, la confusione e il dolore che provocano a tutti, molto direttamente ai fedeli, e soprattutto ai membri del presbiterio». 

Allo stesso tempo la Diocesi si Valencia conferma di aver ricevuto segnalazioni da vicini che si lamentavano per le persone che visitavano di continuo l'appartamento del sacerdote e di aver richiamato verbalmente il sacerdote senza però sospettare che si trattasse di episodi così gravi.