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26 gennaio 2024

Papa Francesco sulle benedizioni: "non l'unione" ma le "persone insieme"


Rivolgendosi ai partecipanti alla Plenaria del Dicastero per la Dottrina della Fede, Papa Francesco torna a parlare su Fiducia Suplicans. Chiede di benedire "non le coppie" ma le "persone assieme". 

Vaticano - Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti alla Plenaria del Dicastero per la Dottrina della Fede e ha rivolto loro il discorso che riportiamo di seguito. 

Discorso del Santo Padre

Signori Cardinali,

cari fratelli nell’episcopato e nel sacerdozio,

fratelli e sorelle!

Vi do il benvenuto al termine della vostra Assemblea Plenaria. Saluto il Prefetto e gli altri Superiori, gli Officiali e i Membri del Dicastero: a tutti la mia riconoscenza per il vostro prezioso lavoro.

Come stabilisce la Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, il «compito del Dicastero per la Dottrina della Fede è aiutare il Romano Pontefice e i Vescovi nell’annuncio del Vangelo in tutto il mondo, promuovendo e tutelando l’integrità della dottrina cattolica sulla fede e la morale, attingendo al deposito della fede e ricercandone anche una sempre più profonda intelligenza di fronte alle nuove questioni» (art. 69).

(...) In tale contesto di evangelizzazione accenno pure alla recente Dichiarazione Fiducia supplicans. L’intento delle “benedizioni pastorali e spontanee” è quello di mostrare concretamente la vicinanza del Signore e della Chiesa a tutti coloro che, trovandosi in diverse situazioni, chiedono aiuto per portare avanti – talvolta per iniziare – un cammino di fede. Vorrei sottolineare brevemente due cose: la prima è che queste benedizioni, fuori di ogni contesto e forma di carattere liturgico, non esigono una perfezione morale per essere ricevute; la seconda, che quando spontaneamente si avvicina una coppia a chiederle, non si benedice l’unione, ma semplicemente le persone che insieme ne hanno fatto richiesta. Non l’unione, ma le persone, naturalmente tenendo conto del contesto, delle sensibilità, dei luoghi in cui si vive e delle modalità più consone per farlo.

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