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28 dicembre 2023

Natale di sangue. Se la Notte Santa diventa la più buia


Emanuele Filippone (Faro di Roma) - Nuovi massacri mentre i cristiani pregavano nelle chiese di tutto il mondo. La domanda sorge spontanea. È davvero Natale per tutti? Se un giorno che riguarda la nascita diventa una festa di morte.

Il 24 dicembre 2023 – denuncia il prof. Alessandro Orsini in un post – rimarrà una data storica nella storia dei crimini dell’Occidente contro l’umanità. Israele ha bombardato persino il campo profughi di al Maghazi nella zona centrale della striscia di Gaza. Mentre vi scrivo, c’è un inferno di corpi dilaniati da quelle parti e non ci sono ospedali. Israele massacra i bambini palestinesi con le bombe, i soldi e la protezione del presidente degli Stati Uniti. Biden ha dato 5000 bombe MK84 a Israele da ottobre a oggi, con cui Israele ha raso al suolo il nord di Gaza rendendolo inabitabile nei decenni. Il 9 dicembre Biden ha dato a Israele 14000 proiettili per i carri armati Merkava per inasprire l’offensiva nel sud di Gaza che Israele aveva dichiarato “zona sicura”. Nello stesso giorno, sempre il 9 dicembre 2023, Biden ha posto il veto alla tregua nel Consiglio di sicurezza dell’Onu per assicurare a Israele di poter usare le nuove armi americane contro i bambini palestinesi senza impedimenti o preoccupazioni di sorta. Biden ha in tal modo condannato a morte migliaia di bambini palestinesi in vista del Natale. [CONTINUA]

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